Abbiamo visto in anteprima Enola Holmes, il nuovo film legato al mondo di Sherlock Holmes prodotto da Warner Bros e distribuito da Netflix. Ecco la recensione:
Enola ? la sorella minore della famiglia Holmes ma sin da tenera et? ha dimostrato di possedere lo stesso intelletto del fratello detective, con l?aggiunta per? di una vena ribelle simile a quella della madre Eudoria, che l?ha cresciuta da sola insegnandole ad essere indipendente e anticonformista.
Sar? proprio la scomparsa della madre ad obbligare Enola a mettersi in gioco per ritrovarla, con o senza l’aiuto dei suoi fratelli maggiori. Riuscir? a farsi strada in un mondo che lei non ha mai visto prima d’ora?
Il film si pu? racchiudere in un solo nome: Millie Bobby Brown.
All?et? di 16 anni, oltre a produrlo, decide di sorreggere sulle sue spalle l?intera narrazione scrollandosi di dosso il personaggio di Undi (che per quanto iconico, non ci ha mai mostrato davvero il suo potenziale) dimostrando finalmente di essere un?attrice completa e talentuosa.
Tutto il resto del cast lo considero decisamente sprecato e Cavill come Sherlock, vuoi per la scrittura atipica e marginale del personaggio e per il poso carisma, non convince totalmente.
Il film di per se ? leggero, con un ritmo forse un po? sottotono ma perfetto per il target young adult a cui ? rivolto. La storia ? un coming of age interamente femminile (e femminista) lineare e semplice, non tutti per? apprezzeranno la scelta di sacrificare l?azione per una linea romantica incentrata sulla protagonista.
Il progetto si presta benissimo alla serialit? e non escludo la possibilit? di vedere alcuni sequel oppure una serie a lei dedicata.
Per concludere, non aspettatevi il tipico giallo alla Sherlock ma rimane comunque un prodotto che non delude e che mi sento di consigliare.