Recensione del nuovo film Netflix, Le strade del male, tratto dall’omonimo romanzo di Donald Ray Pollock.
Ci sono due tipi di leggi che regolano la nostra societ?: quelle etiche/morali e quelle giuridiche. Ma quando nessuna delle due sembra mantenere l?ordine, l?istinto ci suggerisce di usare la violenza.
Su queste basi si sviluppano tre storie legate da un filo sottilissimo e destinate prima o poi ad incontrarsi: Quella del giovane Willard, reduce dalle atrocit? della guerra e incapace di credere ancora in Dio; di Carl e Sandy Henderson, coppia di Killer che assolda modelli da uccidere e fotografare; Ed infine il giovane Arvin, figlio di Willard, che dovr? fare i conti con il suo passato e con tutto quello che gli riserva il futuro.
Raccontandoci le vicende di personaggi emarginati dalla societ?, criminali, pedofili e altri dannati, il film non vuole ricordarci quanto facciano male i fanatismi e la corruzione ma vuole solamente narrarci una storia, lasciando a noi il compito di farci delle domande e di trovarne il significato.?
?Le strade del male? ha un fascino grottesco, un?anima pulp cruda e cattiva che rapisce e ci tiene incollati a seguire l?evolversi delle vicende nonostante il ritmo lento della narrazione, la violenza e soprattutto la consapevolezza che non ci sar? redenzione per nessuno.
Il cast corale ha fatto davvero un lavoro strepitoso, Tom Holland in particolare.?
Non ? sicuramente un film per tutti a causa di alcune scene molto crude, ma ? un titolo che dovete recuperare al pi? presto.
Concludo dicendo che anche questa volta ? un vero peccato non poterlo vedere sul grande schermo.?