Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, il nuovo film targato Marvel Studios diretto da Destin Daniel Cretton e interpretato da Simu Liu nel ruolo di Shang-Chi, arriverà nelle sale italiane dal 1 settembre 2021.
Dopo Black Widow, Shang Chi segna il vero nuovo inizio della fase 4 della MCU, presentando ufficialmente un nuovo supereroe,fino ad ora sconosciuto ai più. La sfida che Marvel deve affrontare è data dalle alte aspettative che i fan hanno dell’intero franchise dopo 10 anni di intrattenimento.
Muovendosi attraverso i miti e le leggende dell’estremo oriente, tra avventura e tradizione, il film riesce nel suo obiettivo di intrattenere e di introdurre un intero nuovo universo tutto da esplorare e che sicuramente avrà un ruolo decisivo nelle prossime storie.

Sinossi:
Simu Li veste i panni di Shang-Chi, un giovane supereroe che intraprende un inedito viaggio alla scoperta di se stesso, confrontandosi con il passato che pensava di aver lasciato alle spalle. Ma la scoperta della misteriosa organizzazione dei Dieci Anelli porterà una svolta inaspettata.
Ad accompagnarlo in questo viaggio ci sarà Katy interpretata da Awkwafina, una ragazza di origini cinesi a cui è molto legato.

Gli anni ‘90 di Jackie Chan.
La Marvel (o per meglio dire: La Disney) non ci pensa due volte a dare vita a prodotti pensati alla perfezione per un determinato pubblico. Come per Mulan, l’idea è quella di guadagnare il più possibile dal mercato orientare senza però disdegnare quello il pubblico occidentale. C’è un minimo comune denominatore: Jackie Chan.
La pellicola ricalca infatti lo stile dei film anni ‘90 dell’iconico attore di origine cinese. la, in particolare la realizzazione delle coreografie di combattimento. La regia riesce a racchiudere tutto il necessario per intrattenere il pubblico alla meraviglia, dando vita a combattimenti spettacolari e pieni di adrenalina. Erano anni che non si vedevano risultati del genere.
La CGI invece in alcuni momenti è decisamente sottotono.
Proprio come negli anni ‘90.

Il vero Mandarino.
No, non è uno spoiler: il vero nemico di Shang-Chi è il Mandarino interpretato da Tony Leung, non più quello di Iron Man 3 che comunque vedremo in questo film. Il suo personaggio è decisamente più complesso e affascinante, dà spessore alla trama e rende il tutto decisamente più interessante.
Il forte richiamo alle tradizioni ci porta a quelle che sono le base della cultura asiatica sul rispetto della famiglia e delle promesse, a costo di andare contro anche ai propri ideali.
Conclusioni.
Shang-Chi è sicuramente un’ottimo prodotto Marvel in grado di intrattenere alla perfezione con la sua storia e le ambientazioni davvero ben realizzate e soprattutto inedite nel mondo Marvel. Forse manca del mordente, quel carisma che ti lega al personaggio, ma la strada è ancora molto lunga e c’è tutto il tempo per migliorare.
E’ l’inizio di un nuovo viaggio, e come ogni volta c’è bisogno di tempo perchè tutti i pezzi del puzzle vadano al proprio posto. La differenza sostanziale tra questo e tutti gli altri film e serie tv Marvel (trailer compresi) presentati dopo Endgame è la mancanza di un vero e proprio collegamento. Shang-Chi – La leggenda dei dieci anelli sembra isolato dal resto dei film, ma come detto in precedenza “Questo è solo l’inizio”.
Dal 1 settembre 201 SOLO al cinema
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