Prima di iniziare la recensione di Sound Of Metal, vi ricordiamo che è candidato a ben 6 oscar 2021 e lo potere recuperare su Prime Video.
Sound Of Metal – La potenza del silenzio
Se non ci fosse stata una pandemia in atto, probabilmente questo film non l’avrei mai guardato. Ma mi sarei perso un grande esempio di cinema.
Ruben è il batterista di un duo metal insieme alla compagna Lou, vivono insieme in un camper e la loro vita è solo e semplicemente fare musica. Nel bel mezzo del tour, poche ore prima del concerto, Ruben perde quasi completamente l’udito. La sua determinazione lo spinge a continuare a suonare a memoria, ma di lì a poco la situazione peggiora a tal punto da rendere i suoi sforzi vani.
Lou conosce Ruben a tal punto che sa che da solo non sarà mai in grado di affrontare il problema, decide quindi di accompagnarlo in una comunità per imparare a convivere con la propria condizione.
Descrivere il senso di solitudine ed emarginazione che un non-udente prova non è affatto facile. Non basta il silenzio per raccontarne il disagio, il senso di impotenza e fallimento che questa situazione genera. Utilizzare un musicista, figura legata indissolubilmente alla sonorità, è il metodo perfetto per farlo. Ruben ha sempre vissuto per la musica e di punto in bianco si è ritrovato completamente privato di ciò. Deve resettare tutte le sue conoscenze e ripartire da zero, facendo i conti con se stesso ma soprattutto col silenzio che non lo abbandonerà mai.
Forse la storia non è perfetta, spesso si dilunga quando non è necessario, ma la regia e il montaggio sonoro rendono unica questa esperienza. Un’immersione a 360 gradi nel “silenzioso” mondo dei non udenti. Rizwan Ahmed davvero straordinario nei panni del protagonista. Tutte le nominations sono meritatissime
Davvero un gran bel film.
The Review
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