Wonder Woman 1984 è il nuovo film uscito in streaming a noleggio su tutte le piattaforme. Diretto da Patty Jenkins con Gal Gadot nei panni dell’eroina amazzone Diana, Kristen Wiig, Pedro Pascal, Chris Pine, Connie Nielsen, Robin Wright
Il terzo capitolo della saga è già in lavorazione.
Ruggenti anni ’80
Siamo negli anni ‘80, il consumismo sta prendendo piede nell’America reaganiana dove tutto sembra alla portata di tutti. I mass media non fanno altro che alimentare questa “fame di successo” e portare in auge l’american dream che promette un ricco futuro ad ogni cittadino.
Ed è proprio in questo frenetico ed illusorio contesto che gli individui perdono il contatto con la realtà e non sono più in grado di distinguere ciò che vogliono da ciò di cui hanno realmente bisogno, faticando persino a superare un fallimento o una perdita.
Ma tutto ciò cosa ha a che fare con Wonder Woman?
Me lo sto chiedendo anche io.
Un’evoluzione forzata
Questo tentativo di far evolvere il personaggio di Diana, sfruttando un’idea che in fondo non è nemmeno così male, è stato un vero fallimento. Il motivo è che sappiamo davvero poco di Wonder Woman: ci sarebbe il bisogno di empatizzare di più con il suo personaggio e di capirla fino in fondo. Non basta inserirla in questo contesto per far scattare “la magia”
I personaggi secondari
Se da una parte abbiamo un personaggio principale davvero piatto, i secondari interpretati da Pedro Pascal e Kristen Wiig funzionano molto bene e sostengono sulle loro spalle il peso del film. Pedro Pascal, che sta lentamente scalando l’olimpo degli attori affermati e che vedremo presto nella serie HBO di The Last Of Us, riesce a bucare lo schermo con la sua interpretazione sopra le righe di un non poco velato antagonista che assomiglia a Donald Trump. Lo stesso vale per Wiig.
Questo però non basta..
Il risultato, infatti, è un film di due ore e trenta che intrattiene quanto basta per farsi sopportare, ma che non ha la minima sostanza. Difetto ancora più grande sono le scene action, ridotte all’osso e visivamente terribili a causa di un CGI davvero scadente. Non posso non citare la sequenza di inseguimento tra macchine in cui Wonder Woman salva due bambini dall’essere investiti.. Davvero scadente. Capisco la voglia di citare “Superman” del 1978 (ci sono decine di easter egg, giuro)… ma si poteva fare molto ma molto di più.
È stato davvero una grande delusione.
The Review
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