“Tutti tranne te”: Una Rom-Com Allegra e Divertente – Recensione

3.5/5

Abbiamo tutti quel genere di film che amiamo in modo quasi bambinesco. Quel genere di film che presenta caratteristiche che, in qualunque altro genere, ci farebbero storcere il naso. Ecco, per me quel genere di film sono le RomCom… e ne vado anche fiero. Saputo quindi che Will Gluck, regista che apprezzo per film come “Easy A” o “Friends with Benefits”, sarebbe tornato a dirigere una commedia romantica mi sono incuriosito subito, quando poi ho letto che i protagonisti sarebbero stati Sydney Sweeney e Glen Powell però, beh, sono letteralmente impazzito. Glen, per chi non lo sapesse, è uno dei miei attori preferiti già da prima che esplodesse con “Maverick”. Io l’ho scoperto nel 2014 e nel 2016 sono definitivamente impazzito per lui grazie a quel capolavoro di “Everybody Wants Some”. Vederlo finalmente avere il successo che merita mi scalda il cuore.

Trama e Ambientazione

Il film segue le vicende di Charlie (Glen Powell) e Emma (Sydney Sweeney), due persone con personalità completamente opposte che si trovano costrette a collaborare per organizzare un matrimonio. Charlie è un cinico pianificatore di eventi, mentre Emma è una romantica incallita che crede nell’amore vero. Le loro differenze iniziali portano a numerosi scontri e situazioni comiche, ma come ogni buona rom-com, queste stesse differenze finiranno per avvicinarli.

Stile e Regia

Will Gluck, noto per il successo di “Easy A” e “Friends with Benefits”, porta la sua sensibilità visiva e narrativa a “Tutti tranne te”. La regia di Gluck è vivace, con un ritmo veloce che mantiene l’attenzione dello spettatore. Le ambientazioni moderne e colorate aggiungono un ulteriore livello di piacevolezza visiva al film. Gluck riesce a bilanciare bene le scene comiche con i momenti più romantici, creando un’esperienza cinematografica piacevole e disimpegnata.

Performance degli Attori

Le performance degli attori sono uno dei punti forti del film. Glen Powell e Sydney Sweeney dimostrano una chimica sorprendente sullo schermo. Powell, con il suo charme e il suo tempismo comico, si adatta perfettamente al ruolo del cinico Charlie. Sweeney, d’altra parte, porta una dolcezza e un’energia contagiosa al personaggio di Emma. I loro scambi frizzanti e la dinamica del rapporto sono tra i punti forti del film, contribuendo a mantenere alto l’interesse del pubblico. Il resto del cast funziona da perfette spalle comiche, aggiungendo ulteriore divertimento alla trama.

Tematiche e Narrazione

“Tutti tranne te” esplora temi classici della commedia romantica come l’opposizione tra cinismo e romanticismo, il valore dell’amore vero e l’importanza di trovare un equilibrio nelle relazioni. La narrazione è prevedibile, ma il film non pretende di reinventare il genere. Piuttosto, si concentra sull’intrattenere il pubblico con battute spiritose, situazioni imbarazzanti e momenti dolci. L’essere “Rated R” gli consente di osare un po’ di più con qualche scena e qualche gag, alcune delle quali sono davvero da morire dal ridere. Tuttavia, spesso si perde un po’ nel voler citare strutturalmente “Much Ado About Nothing” di Shakespeare e la classica struttura da RomCom. Che poi, in realtà, a tratti il voler essere la classica RomCom aiuta: enemies to lovers, il litigo serio, la grande corsa, gli intrighi… sono tutte cose adorabili, anche se a tratti risultano un po’ forzate.

Reazioni Critiche

Le reazioni critiche a “Tutti tranne te” sono state generalmente positive, con molti che hanno elogiato il film per la sua leggerezza e la sua capacità di intrattenere. Alcuni critici hanno sottolineato che, sebbene il film non offra nulla di particolarmente nuovo al genere, riesce comunque a distinguersi grazie alle performance dei suoi protagonisti e alla regia abile di Gluck. Spesso, le commedie romantiche possono sembrare datate o forzate, ma “Tutti tranne te” riesce a bilanciare l’umorismo con la tenerezza in modo efficace.

Non ci giro intorno, l’ho amato. La chimica tra i protagonisti è perfetta e, per quanto mi riguarda, si potrebbe guardare in loop. Uscirete dalla sala cantando “Unwritten” e vi verrà voglia di inseguire qualcuno per dirgli che ne siete innamorati… magari fatelo solo se conoscete quella persona, però, anche perché sennò, va beh, andate al cinema che è meglio.

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